Solari: Istruzioni per l'uso


Finalmente Estate!!! ☀️🏖

Oggi parliamo di solari. Sappiamo veramente cosa sono?

Quando ne parlo, nonostante tanta informazione, spesso sento ancora molti dubbi a riguardo. Cercherò di essere il più riassuntiva possibile per spiegare perché sono importanti e vanno assolutamente utilizzati.

Partiamo dal nostro più caro amico: il Sole.

Ha tantissimi effetti positivi sul nostro organismo, tra cui:

  • sintesi della vitamina D, importante per le nostre ossa;
  • sudorazione con la produzione di acido urocanico, fattore di protezione naturale per le radiazioni UVB;
  • fotosintesi di melanina, principale responsabile della nostra abbronzatura;
  • benessere psicofisico! A chi non piace il sole quando siamo in vacanza??



Purtroppo però il sole sa anche essere un enorme nemico e può causare:

  • eritemi;
  • radicali liberi;
  • foto-sensibilizzazioni;
  • aumentare la velocità dell'invecchiamento cutaneo;
  • disidratarci;
  • indurre tumori cutanei e altre patologie.


Ecco che entrano in gioco i solari, pronti a intervenire. Vediamo come sono fatti e come agiscono.







I filtri solari si dividono in due categorie:


  • FILTRI FISICI: riflettono semplicemente le radiazioni del sole senza assorbirle. Li riconosciamo perché rendono la pelle bianca, sono spesso utilizzate per una schermatura totale. Es. Il titanio biossido, l'ossido di zinco, ecc.
  • FILTRI CHIMICI: assorbono le radiazioni ultraviolette a quella determinata lunghezza d'onda (UVA, UVB) rimettendole in seguito, ad una lunghezza d'onda maggiore, non più dannosa.



Le radiazioni ultraviolette che arrivano sulla terra sono molto pericolose, si dividono in :


  • UVA: costituiscono oltre il 95% della radiazione ultravioletta che arriva sulla terra. Sono poco energetiche ad hanno alta penetrazione, responsabili dell'invecchiamento cutaneo, coinvolte in processi neoplastici, maturano già la melanina preesistente che si traduce in abbronzatura immediata;
  • UVB: molto energetiche, ma a bassa penetrazione, responsabili dell'arrossamento cutaneo, possono concorrere all'insorgenza di processi neoplastici, stimolano la produzione di melanina, l'abbronzatura arriverà più tardi, ma durerà più a lungo; 
  • UVC: sono i più pericolosi, ad alto effetto cancerogeno. Fortunatamente l'ozonosfera riesce a trattenerli, perciò non hanno particolari effetti sulla pelle. Il rischio di esposizione a queste radiazioni aumenta ad alta quota.


Capite perché è importante proteggersi?!

Ahimè, i nostri fattori di produzione naturali non sono sufficienti per contrastare queste radiazioni. Ecco perché ci affidiamo alle creme/oli solari, affinché completino il loro lavoro.
L'errore maggiore è proteggersi solamente d'estate, il sole è presente tutto l'anno!
Almeno in viso, o nella zona che esponete, se avete nei, pelle sensibile, ecc è necessario utilizzare un filtro solare, che sia una semplice crema base o presente nel fondotinta, ma da Gennaio a Dicembre, anche se nascosto dietro le nuvole, le sue radiazioni (soprattutto UVA) passano ovunque.


Come si impiega un filtro solare?

Serve sapere che il solare va applicato circa 30 minuti prima dell'esposizione in modo tale che la pelle abbia il tempo per poterlo assorbire. Cercate di distribuirlo in tutti i punti del corpo, utilizzandone una quantità sufficiente. Se l'esposizione dura tutta la giornata va riapplicato con una certa frequenza.

Esistono solari “resistenti all'acqua”, ciò significa che dopo il bagno, saranno ancora efficaci per un breve periodo. Trascorso questo tempo è necessario riapplicare il solare.
Evitate l'esposizione nelle ore più calde della giornata .


Come scelgo un solare?

La scelta del tipo di solare va effettuata valutando tanti fattori:


  • il nostro fototipo;
  • se si ha già l'abbronzatura o meno;
  • tempo di esposizione al sole;
  • la stagione;
  • il luogo dove andremo a prendere sole (mare, città, Caraibi, ecc.) .


Avendo una panoramica di questi dati, possiamo decidere quale FATTORE DI PROTEZIONE indicato come SPF ( dall'inglese Sun Protection Factor) faccia al caso nostro. Siamo per lo più abituate all'indicazione numerica dell'SPF, nonostante la legge preveda solo la dicitura, ecco cosa significa:

  • SPF 6 o 10 allora la protezione del solare sarà bassa;
  • SPF 10 o 20 o 25 protezione media;
  • SPF 30 o 50 protezione alta;
  • SPF 50+ protezione molto alta.


Nei filtri chimici, il fattore di protezione cresce all'aumentare della concentrazione del filtro chimico.

Se abbiamo una cute già abbronzata e non siamo soggetti a pelle sensibile, potremo partire con un SPF medio.

Se invece è da tanto che non ci esponiamo completamente al sole è giusto partire, valutando il nostro tipo di pelle, da un SPF molto alto o alto.



Un ultimo consiglio che vi do è quello di prendere due tipi di solari, uno per il corpo e uno per il viso, dove la pelle è più delicata ed esposta, facendo attenzione a valutare correttamente quale fa più a caso vostro.

Per le più attente/i esistono anche prodotti per capelli che contengono filtri solari. Potrete leggere qualcosa qui.

In commercio esistono vari tipi di formulazioni, gel, creme, oli, ecc. bisogna solo prendersi qualche minuto per decidere bene, saper leggere cosa contiene e alla fine possiamo goderci il sole con responsabilità! 😉  ☀️

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